Biblioteca dell'anima
29/09/2009Eco...........
L´ultima volta che sono stato in Abruzzo nel campo di Civita di Bagno, la sera insieme agli altri clown dottori facevamo dei piccoli spettacolini clown. Una sera, durante uno di questi spettacolini, una Signora del posto pronunciò la parola "eco" ed io subito mi misi a piangere (fu il mio tormentone per gli altri giorni che sono stato li nei campo).
Come mi vedevano in giro, chiunque di loro pronunciava la parola magica "eco" ed io piangevo come un bambino.
Un signore il giorno che andammo via mi chiese "Nanos !....ma perchè quando sentivi questa parola piangevi?".
Ed. io, "....ma come? Non conosci la favola di Eco e Narciso?" Aspetta , ora te la racconto..........."
28/09/2009
C´era una volta ...una bolla di sapone....
C´era una volta,
BuonUmoreAlto, era un Re triste di un popolo che si chiamava MarFaFerrandina dal nome di sua figlia, la Principessa rapita.
Un giorno si accorse che Cortisolo, che era un ombrone che veniva dal bosco delle Ghiandole della Valle del Surrene e più precisamente dal una Zona anche detta Fasciolala, una porzione del regno di Corte di Cale, diceva di essere diventato un Omborne Steroideo Colesterolico e se ne andava in giro per il regno di MarFaFerrandina a dispensare Song & Corts un tipo di musica che faceva molto male ai sudditi.
La musica che Cortisolo suonava era "catabolica" anche se molto dolce, teneva il gluco, ma apparteneva a quel genere di musica glucosata della Corte dei Coidi, di cui fa parte anche il Cort Stereone (questo faceva meno bordello, era più Cort e non Song). Questa musica era dolce perché accompagnava tutti verso una dolce morte.
La sua azione principale induceva i suoi sudditi ad un aumento del Glice Mia e Glice Sue e pure Glice Nostra questo aumento di questa razza di ombrosi induceva anche gli Ammino Acidi, altro popolo scassa cazz…. ad un accentuato catabolismo Pro Tettina, (cercavano di farsi crescere le tette, ma non ci riuscivano) causando così molti dolori pre-mestruali soprattutto a livello dei muscoli scheletrici, la schiena, anche ai maschi.
Insomma nessuno si poteva più piegare o correre per ribellarsi, fuggire o ringranziare
A questo punto il Re si infiammo tutto per contrastare l´azione di Cortisolo. Insomma si sacrificò per il suo popolo per far consumare Cortisolo, chiamandolo nel suo Castello.
Cortisolo che aveva molte azioni negative inibì anche con la sua musica stressante pure Dna, Rna e Proteina come pure Gh le guardie del corpo del Re.
A questo punto Testosterone, un amico di Cortisolo, inibì pure T4 e T3 che fece aumentare la concentrazione di farfalle che portarono via Anime e Corpo e pure le Tette Sodi, e così diminuì la popolazione a corte dei Potassio, catabolizzando cosi la massa muscolare, ossea e quella delle mucose gastro-enteriche sia del Re che dei suoi fidati sudditi rischiando così di far morire il regno.
La perdita delle Guardie del Corpo portò il Re anche ad una forte depressione che gli causò colite, gastrite, impotenza, perdita della libido, aumento della pressione arteriosa, strie cutanee, apatia, euforia, diminuzione della memoria, insomma stava in uno stadio di calcio da rincoglionimento di masse e gli veniva pure gli incubi: sentiva cantare "Forza Italia" (uannme).
Si sentiva stanco e spossato il Re da questi incubi non cenrto burlescosi. Le ossa gli facevano male in particolare la schiena e così gli salirono pure i valori del colesterolo. E, che cazz!
Si riunì subito il grande mago maghissimo Biochimico. Lui era uno dei più famosissimi maghi del regno. Aveva la capacita di configurarsi va come un Glucocorticoide e così sintetizzo, a partire da Progesterone, una formula magica per uccidere l´ombrone cattivo Cortisolo. La pozione magica doveva servire anche per inibire Colesterolo e far abbassare il volume del Song e Cort.
Così inventò un passaggio segreto, dove far passare tutti i cattivi per farli andare a Pregnenolone, un paesino magico che trasformava tutti in Agnelloni, poi buoni da mangiare.
A questo punto però Colesterolo subi 2 processi di trasformazione. Si idrossilificò mediante catalisi del citrocromo P450 trasformandosi in 20/22 diidrossicolesterolo. Riducendolo in questo nuovo stato il Mago Biochimico riuscì a fargli attraversare il passaggio segreto e così lo trasferì insieme a Testosterone nel paese di Pregnenolone.
A Pregnenolone si misero tutti in posizione 17, generando il 17 come loro numero disgraziato idrossipregnenoleandosi a vicenda e così si ossidarano tutti schiattati d´inferriate arrugginite, e così perirono. Azz!
Nel paese di Pregnenolone, c´era anche una torre del castello affiatato dove era rimasta rinchiusa e prigioniera anche di un complesso enzimatico composto da ferrodossina, la Principessa MarFaderrodossina, ridotta a Citocromo un verme schifoso, da Cortisoloo. La Principessa MarFaFerrandina bellissima era stata trasformato dalla musica dolce in un animale orribile.
La morte però di Cortisolo e Colesterolo catalizzò così un inserzione di un Atomo, che si presentò sotto il castello. Era bellissimo si chiamava Ossigeno. Ossigeno riuscì a salire leggero in uno strano mezzo era una mto speciale H2O + sapone dei panni. Entrato in maniera cosi eterea e leggera, all´interno della torre passando per le sbarre, riuscì a legare C e H, due guardie messe li da Cortisolo per controllare e non far fuggire la Principessa MarFaderrodossina.
Ossigeno li fece scindere anche loro in due molecole di ossigeno che diedero a loro volta una Molecole Alare gigante alla Principessa, producendo come prodotto di scarto acqua che le servi a sciacquarsi la faccia quando si sveglio dall´incantesimo. E, così volò giù dalla torre incantata.
A questo punto la Principessa MarFaderrodossina riuscì ad attraversare il passaggio segreto del Mago Biochimico, e tornare nel regno del padre. Lo baciò ormai morente e con il suo potere di Principessa Alare, lo risveglio dall´incantesimo ossigenandolo a sufficienza e così si poterono riabbracciare.
E, così ci fu una grande festa nel regno rinato con la Principessa MarFaderrodossina che ormai con Ossigeno volavano nella loro bolla di sapone.... fino all´altare. E, tutti vissero felici contenti.
26/09/2009
LA BIBLIOTECA dell´ANIMA fa bene alla salute
Carissimo Nanos,
un interessante articolo uscito su "Repubblica" di oggi (ndr 24/09/2009), che secondo me ha molto a che fare con la Biblioteca dell´Anima.
Si occupa del potere terapeutico del ricordo, basandosi su alcune ricerche che stanno facendo sugli anziani, ma il discorso secondo me si può allargare alle persone di tutte le età. Pagina 55, titolo "Nostalgia. Se ricordare il passato regala un futuro di salute".
Spero che tu riesca ad avere l´articolo e a segnalarlo sul tuo blog: tra l´altro la giornalista, Sara Ficocelli, citando il ricercatore e docente di psicologia sociale Alex Haslam, scrive che "ricordare il passato fa bene alla salute e aiuta a combattere demenza senile e infarto molto più di integratori e farmaci".
Viene citata una ricerca della Exeter University, nle Devon, che "riabilita il ricordo come strumento di cura, specie se condiviso".
Poi, più avanti, citando i risultati di una ricerca effettuata in Australia su un gruppo di ospiti di una casa di riposo: "Il deterioramento del cervello non può essere arrestato, ma vengono recuperate capacità dimenticate. Gli effetti benefici si verificano però solo quando i ricordi vengono raccontati in gruppo. Senza socialità, del resto, a cosa serve la memoria?".
Viene citato anche il prof. Antonio Loiacono, presidente della Società italiana di psicologia (SIPS), che, nel libro "La sala degli specchi", scrive tra l´altro: "La condivisione di un ricordo ha un potere terapeutico enorme. La memoria emotiva rappresenta la nostra identità e ci rende, a seconda dei casi, più o meno forti".
L´articolo si conclude citando Ludwig Feuerbach che "diceva che l´uomo è quel che mangia e noi ci nutriamo di ricordi, siamo fatti di memoria. È questo, a quanto pare, l´ingrediente fondamentale della nostra sopravvivenza".
(Anche in Memorie di Adriano - Marguerite Yourcenar, fa chiedere all´Imperatore se siamo quello che mangiamo ….. e … "Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t´appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più... Cerchiamo d´entrare nella morte a occhi aperti...". Con questa poesia scritta realmente dall´Imperatore Adriano in punto di morte si chiude questo bellissimo romanzo che - in forma epistolare - ricostruisce in prima persona la vita intera di uno dei più illuminati reggenti dell´Impero Romano. (appuntino di Nanos)
(Continua Daniela nella sua lettera) Insomma, ricordare e condividere per stare bene. Secondo me dovresti pensare, quando hai tempo, a come trasformare la Biblioteca dell´Anima in un progetto che secondo me starebbe benissimo nel programma dell´Università Popolare dell´Irpinia, un progetto che si potrebbe anche proporre a qualche amministrazione "illuminata" (tipo quella di Flumeri?): una sorta di banca della memoria per collegare in maniera profonda le diverse generazioni. Che ne dici?
Tra l´altro il tutto, sempre secondo me, ha molto a che fare anche con il progetto e le tecniche su cui sta lavorando Sidney con il suo processo di riconoscimento e tu con le fiabe che curano del tuo Clown Dottore e... Oddio, ma allora e proprio vero che è tutto connesso!!!
Un abbraccio
Daniela Da Milano
Un abbraccio
Daniela Da Milano
Qui l´articolo di Sara Ficocelli da LA REPUBBLICA
07/09/2009
Dialogo immaginifico che ...vuole farsi realista tra Nanosecondo e Mercurzio il suo angelo
Carissimo Mercurzio....angelo mio,
te l´ho detto un sacco di volte di non lasciarmi incustodito. specialmente quando sono costretto a viaggiare con la mia moto del tempo.
- Ma la libertà è stata una tua scelta, umana troppo umana ,caro Nanos. Dov´è finito il Clown che è dentro di te? Io non sono un custode ....sono un immortale o un personaggio da tragedia letteraria se preferisci.Sono Mercuzio e le mie parole volano come il vento di primavera e non sono solide come le tue. Ma raccontami di questo tua esperienza tutta umana.
- Sono tronato ieri sera da Civita di Bagno, frazione dell´aquila in abbruzzo. La situazione li è drammatica. Ho trovato una situazione peggiore dei due interventi di aprile, a quattro giorni dal terremoto e di maggio. Le macerie ormai le hanno anche nel cuore. Tra gli stessi abitanti si sono create situazioni di risentimenti e rancori antichi (forse). Per cui chi abita nelle tendopoli per certi versi viene visto come uno straniero rispetto a chi vive in casa perchè non danneggiata.
- Vedo che il vecchio vizio della politica e della sociologia riesce ancora a condizionare la tua fantasia, le tue emozioni.E i sogni dove sono finiti ?Un soffio di luce e un soffio ´aria e....via !? Sento che sta facendo capolino nell tuo cuore anche il vecchio vizio logico dei filosofi che tanto mi sono stati di compagnia nella mia gioventù.Finiremo di riprendere il vizio di continuare a torturarci con le domande impegnative: cosè la vita, la morte, il mistero della felicità ,dell´amore .No ,per carità di Dio...Ma continua il tuo racconto ...mi intriga molto.
- Tra gli stessi abitanti delle tendopoli si sono acuite più che le paure, la rassegnazione, la non speranza e quindi i risentimenti e l´aggressività è aumentata. Spesso succedono litigi. I bambini rischiano di essere dimenticati.
---Ah ,ah anche la psicologia ....non c´è rimedio al peggio....speriamo solo che non tiri fuori l´etica....sarebbe la fine della clowneria non solo come professione ma anche come speranza.
- Va bene ma io ho bisogno comunque di raccontare... Quando siamo arrivati nel campo con 40° all´ombra ci siamo resi conto che non c´era neppure una doccia all´aperto. Per questo ci siamo inventati come clown una piscina di fortuna per far giocare i bambini coinvolgendo anche gli adulti a partecipare alla costruzione. Dopo un pò sono uscite due piccole piscine gonfiabili che alcuni genitori tenevono a casa ma si era dimenticati di andarle a prendere. Alla fine abbiamo trasformato il campo in un piccolo villaggio valtour con bagnini clown e rianimatori per il risveglio muscolare. Certo con tutti i problemi che hanno l´ultimo pensiero per loro era fare una piscina per far giocare i bambini, ma anche per giocare loro insieme ai loro bambini. Un bambino mi ha pure detto che andavano a fianco in un´altro campo, ma li si era creata una situazione ai confini del paradosso; venivano visti e vissuti come stranieri.
- Ecco il moralista o l´educatore...attento, Nanos, sei su una brutta china. Avevo notato negli ultimi tempi che il tuo vecchio "io" solido e logico voleva prendersi delle rivincite su un presunto e troppo veloce annichilimento. Forse abbiamo perso anche noi il vero senso tragico del comico!Ma "adelante , Nanos, con juicio"!
- Be speriamo ,ho pensato, solo che alla fine siamo riusciti a spezzare questi schemi che si sono creati, certo non per colpa loro. Il clima è pesante. Spero che presto possano ritornare ognuno nelle loro case. Bisogna fare presto però. Per questo la sera prima del nostro ritorno abbiamo fatto un gioco: costruire insieme una macchina speciale per costruire? Una casa! Ha risposto una signora. E, cosi abbiamo chiamato le persone ed ognuna di lor faceva un pezzo della casa, mimando un gesto attinente ed un rumore con la bocca. Chi le fondamenta antisismiche, chi la stanza da letto matrimoniale, la stanza dei bimbi piccoli e degli adolescenti, la cucina la sala da pranzo ed il soggiorno, doppio servizio ed alla fine due piccoli bambini hanno fatto i fiori. Ecco le cose che noi viviamo qui mi sembrano piccola cosa, ma come queste che ti ho detto hanno bisogno di chiarezza e garanzie per il futuro tutto qui. Noi come clown ci possiamo mettere solo la nostra immaginazione più che la volontà.
- A parte il pistolotto finale come ´morale della favola´ sento che il clown che è in te non è del tutto vinto da i mortali con i loro problemi di sempre che comunque credono ancora alla politica, alla sociologia, alla psicologia e peggio alla etica .
A tale proposito chiudo con un ricordo di un mio vecchio amico ´angelo´ che doveva custodire gli uomini sopra Berlino in un momento molto più tragico della loro storia nzionale di quello che state vivendo voi in Italia........in modo farsesco con quel vostro buffo e ridicolo Presidente del consiglio.
http://www.youtube.com/watch?v=YdVsOresZHk
Auguri comunque perchè per il futuro avrete molto da lavorare e noi angeli siamo impegnati in situazioni e problemi più serie e tragici........
Ma cosa c´è di più serio e tragico di tutto questo? L´amore.
07/09/2009
IL CLOWN HA BISOGNO D´AMORE
Il clown ha bisogno d´amore. Ha bisogno di essere riconosciuto, di essere guardato. Di essere abbracciato. Riconosciuto nella sua esistenza. Il clown ha bisogno di innamorarsi e di essere qualcuno di cui qualcun altro è innamorato. Di amare totalmente e di essere ricambiato. Il clown rispetta il silenzio. Rispetta il disastro. Rispetta il dolore e non si intrufola. Non usa situazioni per tamponarne altre, per riempire i vuoti, colmare abissi, piangere lacrime. Quando un clown piange gli si squaglia tutto il trucco, e principalmente il naso rosso, e col naso gocciolante si perde....Il naso rosso è la parte più delicata del clown. Quella più vulnerabile.
07/09/2009
ENZIX io l´ho consciuto così: testimonianze oculiste
"Cari amici,
oggi più di ieri sto realizzando quello che è successo e non riesco a capirci nulla...come al solito ci sono tante domande e nessuna risposta.
Perchè ci si accorge delle cose sempre troppo tardi? Perchè non ascoltiamo mai abbastanza? Perchè, nonostante ci impegnamo a dare una mano agli altri, rimaniamo sempre un pò egoisti? Forse una risposta ce l´ho ma non voglio dirla anche perchè il solo pensiero mi mette un brivido addosso...forse è questa gabbia che ci siamo costruiti, dalla quale non usciremo mai, che ci "costringe" a vivere in cattività!
Ma lasciamo stare questo lato della vita e di noi che purtroppo o per fortuna ci accompagnerà sempre...voglio pensare ai nostri sogni, quelli che abbiamo coltivato assieme e che, oguno a modo proprio, sta cercando di portare avanti, voglio pensare al clown, al suo meraviglioso modo di affrontare le cose, con forza, semplicità, sorriso, amore, perdono, caparbietà, rispetto, accettazione... CORAGGIO, un coraggio grande quanto il mondo forse di più, quel coraggio che non ti fa pensare al giudizio delle persone, un coraggio che ti rende libero anche se sei in gabbia, quel coraggio che ti mette un brivido così forte addosso che non si può spiegare...ma voi lo conoscete bene perciò è inutile che io ve lo spieghi!anche enzix lo conosceva bene per questo io lo ricorderò per sempre perchè mi ha insegnato una cosa importante: il valore della vita!
Ripenso ad ogni singolo momento trascorso con lui e sapete qual´è la cosa meravigliosa che succede: rido da sola! Rido ripensando a tutte le cose che lui diceva, a tutte le situazioni che riusciva a creare...io credo che tutto ciò sia meraviglioso: Chichirichi (Enzix Pontillo Copnsiglio) mi fa ridere anche se non c´è più!
Adesso vi starete domandando: perchè Muffin ha deciso di parlare di questa cosa con noi?
Non lo so, forse perchè vi ho sempre visto come una cosa impossibile, mi spiego meglio...a 27 anni se dici una cazzata o la fai, se prendi il bicchiere d´acqua e lo rigiri completamente pensando di voler fare una magia: non fare cadere l´acqua! Se fai questa cosa mentre sei seduto a tavola magari con altre 20 persone, tutti ti diranno (se non lo diranno lo penseranno):
"QUESTA NON è NORMALE!"
"QUESTA è TUTTA SCEMA!"
...e se lo fai a 54 anni? Che coraggio ci vuole per farlo a 54 anni?
Sto crescendo amici, e quello che mi sta attorno mi piace sempre meno, leggo il disincanto negli occhi delle persone, degli adulti soprattutto, leggo la rassegnazione, leggo la RESA!...e la mia più grande paura è quella di diventare come loro e allora porto il mio naso rosso sempre con me, faccio e dico cazzate, mi faccio chiamare scema, mi faccio prendere in giro, mi guardo nello specchio e cerco di ridere di me stessa... poi penso ad Enzix, a Nanosecondo, a Briciola, Tigrotta...gli "adulti" che non si sono rassegnati nonostante le difficoltà della vita...GRAZIE!
Chichirichi spero che tu senta il mio Grazie da lassù...non posso non concludere con una parola che Enzix diceva spesso : OVVIAMENTO!
un abbraccio e un sorriso :)"
Dottofessa Muffin
11/08/2009
Dentro una goccia d´acqua
Ho camminato,
dentro una goccia d´acqua,
ed ho toccato l´arcobaleno.
Son salito sull´arcobaleno,
ed ho sentito i colori cantare.
Mi son fatto trasportare dal canto dei colori,
ed ho dipinto un fiore sul fianco.
Ho raccolto il fiore nel prato,
ed ho sentito il profumo del mare.
Ho baciato il profumo,
ed ho visto una goccia cadere.
Ho raccolto la goccia,
e l´ho posata sulla spiaggia dorata.
Ho visto una bambina elegante,
costruire un castello magnifico.
Ho aperto il portone,
e ci sono entrato.
Ho visto la luna,
mi son tuffato nel pozzo.
Ho camminato dentro una goccia d´acqua,
così mi sono accorto,
che era una mia lacrima.
04/08/2009
IL MALE HA DETTO
Dovrei in questo caso citare i nomi di molti ricercatori ma mi soffermo solo ad alcuni che già in passato ho citato.
Con Lipton, Hamer, Sabbah si sono sviluppati nel campo della biologia altri concetti che per certi versi integrano e superano anche la stessa PsicoNeuroEndocrinoImmulogia PNEI o la completano.
Bisogna comprendere che noi siamo la somma di molte altre vite prima noi. Ma come in fisica quantica non si conta uno + uno = due anche noi non siamo che uno+ .
Siamo un essere, che nel corso dei millenni si è evoluto fino ad arrivare ai nostri giorni.
La stessa genesi che ha visto nascere la donna dalla costola di un uomo - Adamo fa nascere Eva - sembra che abbia sbagliato il verso. Non è Eva che è nata da Adamo ma pare che sia il contrario.
Gli stessi testi sacri andrebbero riletti da un punto di vista diverso di come ci sono stati letti fin´ora.
"Quando farete dei due uno, e quando farete l´interno come l´esterno e l´esterno come l´interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna una cosa sola, così che l´uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al posto degli occhi, mani al posto delle mani, piedi al posto dei piedi, e figure al posto delle figure allora entrerete nel Regno."
(Vangelo di San Tommaso)
In questo nuovo millennio la terra ci sta aiutando a comprendere, batte più forte e all´unisono anche il nostro cervello (risonanza di schuman). Il salto del paradigma per andare verso una nuova comprensione, un nuovo senso di noi stessi e del nostro rapporto con la creazione è più vicino.
Ora se dessimo tutti per scontato quello che già nei miti Egiziani (NUN), e che oggi ci viene confermato anche da recenti ricerche scientifiche, (con la differenza che gli Egizi lo sapevano già 3000 anni prima di Cristo), comprenderemo come questo "mare buio" che rappresentava l´alto (che non era rappresentato dal maschio ed il basso dal femminile), ma nella sostanza il cielo (l´universo-mare) era la donna e la terra il maschio e l´aria era il soffio che divise il cielo e la terra - perché altrimenti non potevano procreare (nella sostanza non c´era ne basso ne alto) - si potrebbe comprendere da quale punto di vista va osservata la realtà (o meglio quella che pensiamo sia la realtà) e, come lo stesso approccio alle scienze ai sistemi andrebbe assunto proprio da un punto di vista integrato e non separato "un approccio di sistemi" biostemico.
C´è una storiella che racconta di un uomo che muore e bussa alle porte dell´aldilà. Gli apre il portiere e gli chiede: "cosa desideri fare qui?". E lui gli risponde: "Beh! Sono molto stanco, e vorrei riposarmi un pò, ecco, vorrei non far niente."
Fu subito accontentato. Fu mandato in un posto bellissimo. C´era una spiaggia, il mare, gli ombrelloni sedie a sdraio, e tutto quello che poteva servire per una bellissima e serena vacanza.
Dopo 50 anni che stava li ripassò il portiere che lo vide e gli chiese: "tutto a posto? Come và?
"Una noia mortale!" Rispose l´uomo ...e lui "Beh, consolati, sei solo all´inizio... questo è l´inferno!"
In medicina il capovolgimento diagnostico va fatto alla luce di questa comprensione, non esiste il male e il bene separato, non esiste il sopra e il sotto, ma solo "trame d´amore" che si intrecciano a diversi livelli di coscienza e di consapevolezza. La stessa parobala del grano e della zizzania giusto per stare ad una parabola più canonica ci ricorda ciò.
Oggi possiamo comprendere anche meglio, perchè ne siamo più coscienti, di quali sono gli interessi in gioco, anche di natura economici, e perché tutto ciò ancora non può realizzarsi.
Quindi il cambiamento non può avvenire attraverso una rivoluzione!
Quando si parla di rivoluzione non si è ancora compreso che un attitudine passiva e dolce non è prova di bontà o debolezza, la rivolta vera non è mai un atto selvaggio.
Per questo dico oggi a differenza di prima se proprio dovete occupare un ufficio fatelo con i vostri animali: mucche, capre, porci e galline: se dovete organizzare un sit in organizzate una danza , una festa per riprenderci gli spazi "ludici"; se poi dobbiamo testimoniare un aggressione o una violenza , marchiamo le case degli aggressori con della vernice rossa (atossica) per allertare i cittadini ed impediremo la loro impunità; se ancora dobbiamo marciare in corteo facciamolo truccandoci la faccia bianca di morti viventi che camminano, con lanternini in mano, bare, un vero è proprio corteo funebre "basta ci avete già uccisi!" ; se poi pensiamo che possono partecipare i bambini per insegnare loro a praticare la non violenza vestiamoli colorati e diamo ad ognuno un fiore nelle mani, non per metterli sulle nostre bare, ma per donarli ai nostri "nemici"; anche gli anziani possono fare scudo e frenare la repressione...ma facciamoli suonare e ballare sempre....nel rispetto della natura e dei nostri costumi.
Ecco è solo attraverso la presa di coscienza dei singoli individui che può manifestarsi il cambiamento e questo può avvenire vivendo non nella paura ma, nell´amore e nella gioia.
Pensiamo alle vicende politiche che negli ultimi anni hanno interessato il mondo dall´11 settembre in poi e comprenderemo meglio questo aspetto.
I gruppi farmaceutici più importanti non solo hanno e possono condizionare ancora i governi, ma sono stati al governo stesso del mondo, attraverso utilizzando la stessa paura della malattia e la paura dello sconosciuto. Il consumo di farmaci (antidepressivi in particolare) hanno aumentato i loro introiti considerevolmente e la stessa condizione di dipendenza dalla malattia delle persone.
Oggi conosciamo il concetto "suscettibile" di dare risposte sull´origine, l´évoluzione e la regressione delle disfunzioni biologiche (male-ha-detto) inerente al mondo vivente, che sia vegetale, animale o umano.
Uno studio fatto in Spagna di recente sui tumori ha posto in evidenza, su due gruppi controllati di fumatori e non, che la malattia aveva maggiore terreno di coltura in persone che avevano perso il posto di lavoro negli ultimi anni al di la dell´essere fumatori incallati o no.
Lo studio, la ricerca, lo scopo e l´obiettivo nel campo della biologia totale che alcuni ma isolati ricercatori stanno portando avanti senza le fanfare della pubblicità progresso o con il sostegno di fondi per la ricerca, sia di nazioni che di associazioni umanitarie, dove oggi la stessa solidarietà, delegata dai potenti, rischia di essere una violenza, perchè così comprano tutto (per fortuna che l´unica cosa che non possono comprare sotto i sette colori dell´arcobaleno) ci permette di capire già oggi molte cose:
1. di capire meglio le funzioni biologici normali (fisiologici) o anormali (patologici) e del come esse si relazionano nel rapporto pensiero-emozioni-organi e qual è il senso biologico della stessa malattia, insegnandoci a curare più che l´organo il conflitto biologico che ha scatenato la malattia e quindi intervenendo sulla causa e non sul sintomo. Nel campo dei tumori (o cancro) si sta scoprendo ad esempio che non esistono le metastasi ma solo nuovi e diversi conflitti biologici che si manifestano, ed ognuno ha un preciso e diverso senso biologico rispetto al primo; così come pure che la malatia quando si manifesta può essere un processo di guarigione e risoluzione del conflitto stesso e quindi se la "cura" nel modo classico è come se intervinissi su una ferita che sta guarendo riaprendola di nuovo;
2. stanno contribuendo a mettere in evidenza dei denominatori comuni e delle leggi che sono alla base della salute e del "male-ha-detto" ricostruendo il senso biologico della malattia e quindi una diversa comprensione all´approccio terapeutico della presa in cura, anche come atto "evolutivo";
3. queste ricerche sulla biologia totale ci faciliterà ad ottenere un "meglio-essere", conservando un intera libertà di credenze e di giudizio, semmai riscrivendo le false credenze che abbiamo acquisito nel corso dei millenni, solo ed esclusivamente perché il mondo veniva osservato nella maniera sbagliata e più che vedere bisogna saper "ascoltare" o meglio "sentire". anche perchè "le apparenze ingannano";
4. ci aiuteranno a gestire meglio il nostro capitale salute producendo un economia di scala.
Secondo questi ricercatori il "male-ha-detto" che esso costituisce una soluzione perfetta per il cervello al fine di assicurare, a breve termine, la sopravvivenza dell´organismo. La crisi, la malattia come processo evolutivo della specie in positivo.
All´orgine della Biologia Totale degli esseri viventi c´è quindi più che il vedere - con gli occhi di bambino - (famosa frase di Einstein) il sentire (oggi) come un bambino.
La Biologia Totale, i Conflitti Biologici, la "malattia come un evento sensato della natura" degli esseri viventi trova le sue più forti espressione nei lavori di diversi ricercatori e qui, a mia opinione uno dei più grossi scienziati pure messo da parte dalla "scienza ufficiale" è Jacques Benveniste che ci ha fatto conoscere la memoria dell´acqua.
Masaru Emoto ricercatore giapponese con le immagini dei suoi cristalli d´acqua, ci ha fatto comprendere come l´acqua interagisce e si relazione non solo con l´ambiente fisico ma addirittura anche con l´ambiente "emotivo".
Oppure come ristabilendo "gli ordini dell´amore" come dice Hellinger o ascoltando il proprio corpo, come dice Gendellin, o anche come ci insegna Shapiro con il metodo EMDR - per la rimozione dei traumi - e confortati anche dalle stesse teorie di Sheldrake sull´Indeterminatezza Quantica e Campi Morfogenetici questi studi pur non avendo ricevuto finora quell´attenzione che meriterebbero, considerando la mole di dati e informazioni accumulate, ci fanno comprendere meglio come siamo un un insieme di sistemi collegati al tutto.
Una cosa è certa - e ciò lo dico in ragione dell´esperienza e pratica del council (nella tradizione dei Nativi d´America) - è che mi rendo sempre più conto dell´unità delle nostre esistenze e delle trame infinite che si intrecciano tra di noi.
E, come una persona che ti sta difronte seduta nel cerchio - semmai mai vista prima - in quel momento presente, può farti da specchio e parlarti come se tu stessi parlando ad un´altra persona semmai lontana ma a te conosciuta e cara che ti svela suoi segreti o che ti comunica sue preoccupazioni o dubbi o che ti fà comprendere delle cose rispetto ad un vissuto preciso che hai (per ovvie ragioni) la possibilità di riscontrare perchè è vero.
La causa principale di questa "non voluta" comprensione di ciò, resta nell´ostinata resistenza del "mondo scientifico" a qualsiasi ontologia diversa dal materialismo, o a una certa concezione dualista che pone ogni studio del mondo non-materiale fuori dai confini della scienza, come se la stessa scienza oggi non fosse in molti casi essa stessa un dogma o magia alchemica. La stessa prova scientifica può essere falsificata dal punto di vista o dal condizionamento dell´osservatore. In Fisica quantica si identifica ciò nella non località (paradosso EPR).
ll lavoro di tutti questi ricercatori nel campo della biologia totale, in particolare anche del dottore Claude Sabbah, ispirato dal lavoro del dottore Ryke Geerd Hamer e da altri ricercatori, hanno prodotto pratiche interessati alla dimensione non solo psicosomatiche delle infezioni organici (superando per certi versi lo stesso approccio psicosomatico) per diventare appunto: psicobiologico, psicosistemico, psicotraspersonale, delle medicine integrate o meglio della medicina migliore nel caso.
Claude Sabbah insieme a tutti questi ricercatori ha portato un alto livello di precisioni nelle relazioni che esistono tra il "male-ha-detto", lo stress o meglio conflitti biologici, i comportamenti, le memorie cellulare evolutiva della nostra specie ed il potere programmante del cervello nel rapproto emozioni-pensiero-organo aggiungo anche spiritualità (l´anima).
Da alcuni anni, Claude Sabbah come Hamer e tanti altri hanno studiato ed esplorato con diversi collaboratori l´origine, l´evoluzione e la regressione dei disfunzioni biologici inerenti al mondo vivente vegetale, animale o umano.
Con la Biologia Totale degli esseri viventi, hanno messo in evidenza i denominatori comuni e le leggi (Hamer ne ha individuato cinque di natura biologica) che sono alla base della salute e dei "male-ha-detto" e/o conflitti biologici.
Queste ricerche e studi permettono oggi di mettere in corrispondenza in modo preciso e costante i diversi disturbi di salute e di comportamento e gli invarianti biologici o tipi di conflitti associati, definendo con estrema precisione il rapporto tra conflitto e specifico organo.
Nel modo di pensare della Biologia Totale degli esseri viventi, il "male-ha-detto" costituisce una soluzione perfetta per il cervello al fine di assicurare, a breve termine, la sopravivenza del organismo.
Il "male-ha-detto" traspone in modo molto preciso a livello del corpo un conflitto non risolto, cosciente o inatteso.
I "male-ha-detto", i disturbi di salute ed anche i disturbi di comportamento appaiono quando la mente (il nostro sesto senso) non puo trovare la soluzione ad un conflitto che è o intenso o che dura (da tempo) e che, di fatto provoca uno stress (meglio dire conflitto biologico) che agisce su tutto il corpo.
Dal più benigno al più grave, il cervello rinvia lo stress (in verità per comprensione uso il termine stress, ma in effetti come già detto bisognerebbe utilizzare il termine "conflitti biologici" o "evento sensato della natura") minacciando la parte del corpo o la funzione del corpo corrispondente al conflitto stesso e con estrema precisione ed in ragione degli foglietti dei tessuti embroniali colpisce l´organo che richiama nella memoria cellulare la funzione scatenante il conflitto. Nella sostanza gli stessi studi attuali istologici andrebbero rivisti alla luce di queste nuove conoscenze. In poche parole ogni tessuto umano ha un senso preciso e corrisponde ha conflitti psicobiologici precisi.
Il conflitto, quando è risolto, si traduce nell´assenza del "male-ha-detto", ma quando non lo è, il cervello si incarica di trasportarlo (per modo di dire) nel corpo e comanda le mutazioni delle cellule che producono lo stato di "male-ha-detto" in un preciso organo ed in preciso processo degenerativo e come dicevo prima proprio in ordine ai foglietti embroniali che rappresentano il percorso evolutivo arcaico della nostra specie e dove sono racchiusi nella memoria tutti gli stessi conflitti evolutivi: conflitti di svalutazione, paura della morte, conflitti di territorio, madre bambino; ecc.
E´ una traduzione epigenitica evolutiva delle credenze in precisi conflitti bioogici che rappresentano le nostre malattie e quindi sono associati anche alla nostra evoluzione e memoria emotiva cellulare.
Nella biologia di un conflitto non-risolto nella sostanza si ha un transfert in una zona precisa del cervello che corrisponde ad una zona precisa del corpo, trasformando il conflitto non risolto in malattia di un organo preciso.
Da questa comprensione dei legami invariabili tra il corpo ed il cervello, (qui ci aggiungerei l´anima o meglio il senso generale della spiritualità per un uomo, non in termine dogmatici così come la possiamo intendere nel comune sentire, ma - rispettando profondamente il credere in Dio, in Maometto o altri Dio o in Cristo come il mio carissimo amico medico e scienziato Paolo Lissoni, ospite del nostro raduno clown di giugno a Flumeri, che ci ha parlato della medicina del piacere e della gioia, insieme alla sua collaboratrice Jusy Messina - Psicoterapeuta), la traduzione del "male-ha-detto" diventa possibile e la persona affetta dalla malattia può essere orientata verso la comprensione di quello che gli dice il suo corpo, ricercando ed ascoltandolo aiutandolo nella sostanza a farlo rientrare in armonia. Solo cosi può scoprirne il senso e guarire.
La malattia il "male ha detto" può allora essere supportata da uno speciale processo di "presa in cura" proprio dal punto vista più olistico, attraverso sistemi integrati, e non di un solo sistema, nella risoluzione o nel superamento del conflitto stesso e generatore di questo disturbo di salute.
Nella Biologia Totale degli esseri Viventi il senso del "male-ha-detto" deve essere ritrovato nella coscienza avendo anche consapevolezza che la coscienza non ci appartiene che è legata all´esistenza che è fuori di noi, perchè il corpo possa guarire.
Nessuna scienza è mai completamente in grado di spiegare il mondo, né viene mai sviluppata fino in fondo. Il massimo che possiamo fare è indicare quei punti in cui riteniamo che occorrono chiarimenti e unificazioni, e tentare di offrirli noi stessi laddove è possibile.
Alcuni giorni fà mi ha scritto un mio amico medico allarmato perchè in un´ospedale della Campania si stava intervenendo su un paziente ricoverato in ospedale con un "esorcista" e lui scandalizzato della cosa mi sottolineava il suo disappunto "stiamo ritornando al medioevo?". Al che ho risposto alla sua preoccupazione e domanda. Dobbiamo essere conspevoli di un fatto oggi che non esiste la medicina che va bene per tutti ma il rimedio che va bene a quel paziente. Se per tanto nel caso "l´esorcista" può aiutare quella persona a guarire ben venga "l´esorcista".
Anche per questo mi sono messo a studiare insieme ad un sacco di amici medici e non di queste cose, perchè come ho già più volte detto in passato il mondo è malato e per curarlo dobbiamo anche noi essere dei bravi dottori di noi stessi.
Per questo sto studiano per essere più stupito e trovo che la stessa comico terapia può aiutare a prendersi cura. Utilizza la medicina del piacere e della gioia che è portentosa.
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